Una buona apicoltura è possibile solo in un ambiente amico delle api
Sono Alessandro e mi sono innamorato delle api più di vent’anni fa, con un paio di arnie in giardino: nata come hobby, l’apicoltura è diventata una professione e una scelta di vita. Vivo con la mia famiglia a Netro, nella collina biellese, insieme a quattro asini, un cavallo, due gatti, un cane e migliaia di api. La nostra casa è costruita con materiali naturali ed è priva di impianto di riscaldamento convenzionale: grazie ad un’alta efficienza energetica, ci basta il sole per stare bene tutto l’anno.
Ambienti Incontaminati e Fioriture più Lunghe
Mi prendo cura di oltre 150 arnie, con apiari situati tra i 400 e i 1200 mt. nel Parco della Bessa, nella Riserva della Baraggia e nelle valli biellesi, ambienti incontaminati con una grande varietà di flora selvatica di media e alta montagna. Nelle ultime due stagioni, ci siamo spinti più lontano, in Toscana, alla ricerca di postazioni che aiutassero le api a sopportare l’imprevedibilità del clima e l’incostanza di alcune fioriture locali.
La Filosofia di Aperò?
Minima manipolazione, massimo rispetto. Viene raccolta solo una parte del miele (anche le api ne hanno bisogno!): estratto per centrifugazione, il miele è filtrato a freddo e invasettato a mano. In tutti i nostri prodotti, utilizziamo solo materiali naturali e riciclabili, evitando l’uso della plastica anche negli imballaggi.
Prati Pieni di Vita!
L’apicoltura è un’attività agricola a impatto positivo sull’ambiente, favorisce la biodiversità e migliora le condizioni ambientali. Nei nostri terreni, prevale la flora spontanea, e sto piantando alberi e fiori che producano nettari e pollini vitali per gli impollinatori. L’aspetto è un po’ selvaggio, ma i prati sono pieni di vita!
Dal 2014, porto avanti con alcuni amici un progetto per lo sviluppo dell’apicoltura nel rispetto della natura tra le comunità rurali dell’Uganda settentrionale.
Una buona apicoltura è possibile solo in un ambiente amico delle api.